Le esposizioni dell’Archivio di Stato di Padova

La valorizzazione del patrimonio documentario dell’Archivio di Stato di Padova si concreta anche in eventi di divulgazione, spesso inseriti in eventi europei o nazionali, capaci di dare visibilità a molte preziose testimonianze del passato conservate nei fondi archivistici, altrimenti non fruibili da parte del pubblico.

Questa pagina raccoglie i materiali divulgativi prodotti nell’ambito della realizzazione delle esposizioni a partire dal settembre 2019.

Non solo balocchi.

Il mondo dell’infanzia nei documenti dell’Archivio di Stato di Padova

Questa mostra documentaria è stata allestita con l’intento di approfondire la conoscenza dell’universo infantile, nonché la cognizione che ne aveva il mondo degli adulti e le politiche messe in atto dalle istituzioni pubbliche negli scorsi secoli nella società padovana.

Le tematiche affrontate nel percorso – corredate da documenti conservati nei fondi del nostro archivio e da preziosi libri della biblioteca della famiglia Arrigoni degli Oddi, di recente acquisita –  erano molteplici: la salvaguardia dell’infanzia abbandonata, le campagne sanitarie volte a limitare la mortalità infantile, l’istruzione e l’educazione impartite ai fanciulli in età scolare, fino a toccare temi ludici, con uno sguardo anche all’editoria per ragazzi dei secoli scorsi.

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Succede un Quarantotto!

Padova, l’Austria e le rivoluzioni del 1848 nei documenti dell’Archivio di Stato di Padova

Questa esposizione, realizzata nella ricorrenza dell’8 febbraio 1848, presentava l’insurrezione studentesca padovana con un approccio multidisciplinare, tenendo conto dei fattori storici, economici e sociali che concorsero a fare del 1848-49 un biennio rivoluzionario.

I materiali proposti al pubblico provenivano da una fonte poco o per nulla analizzata: la documentazione prodotta dalle amministrazioni pubbliche e militari dello stato austriaco. L’apparato didascalico era pensato allo scopo di porre in relazione i documenti padovani con il più esteso contesto della rivoluzione in Italia, nell’Impero d’Austria e in Europa.

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14 marzo 2021
Giornata nazionale del Paesaggio

Il paesaggio padovano ottocentesco nei documenti dell’Archivio di Stato di Padova. La città e il suo territorio prima dell’Unità (1815-1866)

Nell’occasione della Giornata nazionale del paesaggio, l’Archivio di Stato di Padova propone in mostra virtuale nel proprio sito Web una selezione di immagini e di cartografia storica sul paesaggio padovano della prima metà dell’Ottocento

La documentazione scelta consente di valorizzare le fonti cartografiche e iconografiche dell’Istituto, destando l’interesse del pubblico in relazione alle trasformazioni dell’ambiente urbano e rurale grazie alla speciale capacità evocativa delle rappresentazioni: alle vedute dei luoghi, tratte da guide pubblicazioni statistiche dell’epoca, si affiancano le mappe catastali coeve, nelle quali si leggono, registrati in modo estremamente analitico, il tracciato del reticolo stradale, la presenza di corsi d’acqua e manufatti idraulici,  la compenetrazione tra gli abitati e la campagna circostante.

La provincia di Padova, anteriormente al 1853, aveva una estensione di miglia quadrate geografiche 624,84 e una popolazione di 289.073 abitanti (1837), e comprendeva i distretti di Noale e di Mirano, poi passati alla provincia di Venezia, contro l’acquisizione di Cittadella, precedentemente parte della provincia di Vicenza.

L’iniziativa ripropone il contenuto dei post sul territorio padovano in corso di pubblicazione nella pagina Facebook ufficiale dell’Archivio di Stato di Padova: per ciascun distretto, viene presentata la cartografia del Catasto austriaco (1835 ca.) del capoluogo distrettuale e una o più immagini dell’abitato e di altri luoghi notevoli del territorio, corredate di testi descrittivi tratti da pubblicazioni della prima metà del XIX secolo.